29 Aprile 2022
Energia: novità per le imprese
Due misure recenti del Governo saranno utili per le Pmi al fine di abbattere i costi energetici delle fonti fossili, neutralizzare la loro instabilità, avviando le imprese al tempo stesso su un percorso verso la decarbonizzazione. Il tutto in maniera strutturale.
Vediamo le misure:
Incentivi a fondo perduto
È stato istituito, all'interno dello stato di previsione del Ministero della Transizione ecologica il “Fondo rinnovabili PMI”. Si tratta di un fondo con una dotazione di 267 milioni di euro e che ha l’obiettivo di “promuovere la produzione di energia elettrica rinnovabile e l’autoconsumo per le piccole medie imprese”. Oltre a ciò a valere sulle risorse del Fondo stesso potranno essere concessi contributi in conto capitale a fondo perduto alle PMI, “come definite dalla raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE del 6 maggio 2003, per la realizzazione d'impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili fino a 200 kW”.
In pratica 200kWp di fotovoltaico sul tetto di un'azienda producono circa 260mila kWh l'anno, che al prezzo medio odierno dell'energia elettrica di 0,30 €/kWh significa risparmiare circa 65.000 euro l'anno tra risparmio in bolletta e scambio sul posto. Una cifra che moltiplicata per venti anni, la vita media di un impianto fotovoltaico, diventa di circa 1,3 milioni di euro. Ma nono solo. Se si fonda una comunità energetica tra le aziende, e la legge ora apre a questa possibilità, vendendo l'energia ad altre imprese anziché alla rete si migliora il ritorno sull'investimento che, anche senza incentivi, è oggi pari a circa tre anni.
Credito di imposta sud per fotovoltaico
Sono 145 i milioni di euro del Fondo per lo Sviluppo e la Coesioneche saranno destinati per concedere un credito d’imposta, fino al 30 novembre 2023, alle imprese che effettuano, nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, investimenti per ottenere una migliore efficienza energetica e per promuovere la produzione d'energia da fonti rinnovabili. In questo caso si coniuga la produzione d'energia rinnovabile con l'efficienza energetica. Due aspetti strutturali che da un lato mettono al riparo le imprese dall'instabilità economica dell'energia da fonti fossili, mentre sotto al profilo finanziario facilitano le aziende che si dotano di questi strumenti nel finanziarsi sui mercati, visto che rinnovabili ed efficienza energetica sono indicatori sempre più importanti per gli investitori.